- L’innovazione Umanistica è la pratica del creare valore attraverso i cambiamenti che risolvono una disarmonia
- Le persone sono al centro dell’Innovazione Umanistica
- L’Innovazione Umanistica implica un approccio sistemico che abbraccia diverse dimensioni, scale, pratiche e discipline.
- L’Innovazione Umanistica è sostenibile per l’ambiente

I quattro pilastri dell'Innovazione Umanistica
1. L’Innovazione Umanistica è la pratica del creare valore attraverso i cambiamenti che risolvono una disarmonia:
- Pratica vuol dire apprendere attraverso l’osservazione, l’intuizione e l’esperienza usando analisi razionale ed intelligenza emotiva. Poiché l’innovazione dipende dal percorso, può essere affrontata solo attraverso una pratica. Pertanto, non è possibile una ricetta unica, così come non c’è un’unica soluzione che vada bene per ogni problema.
- L’innovazione senza creazione di valore non è innovazione: la creatività è solo una parte del viaggio dell’innovazione, spesso nemmeno la più importante, e non è sempre presente.
- L’innovazione implica la modifica dello stato attuale per raggiungere un nuovo stato attraverso i cambiamenti e la trasformazione. Superare la resistenza al cambiamento è il fattore più importante perché l’innovazione possa realizzarsi.
- Percepire la disarmonia è il punto di partenza di ogni innovazione. Disarmonia non è solo disequilibrio e inadeguatezza ma anche risorse inutilizzate, stati di sovraeccitazione ed ansia di espandersi in territori inesplorati.
2. Le persone sono al centro dell’Innovazione Umanistica:
- L’Innovazione Umanistica è un lavoro per persone con una forte passione per l’esplorazione, che si trovano a proprio agio nell’indefinito e capaci di navigare tra emozioni contradditorie.
- L’Innovazione Umanistica è rivolta a persone chiamate clienti.
- Quando l’innovazione è miglioramento continuo, il valore per il cliente si consegue ascoltando la sua voce e i suoi bisogni attuali.
- Quando l’innovazione cambia le regole del gioco, il valore per il cliente si consegue percependo le opportunità ed immaginando nuovi concetti che vanno oltre i bisogni attuali del cliente.
- L’adozione dell’innovazione è una questione sociale che richiede alla comunità di cambiare comportamenti e competenze (cosa si fa) fino a cambiare i valori (cosa si è).
- L’Innovazione Umanistica è realizzata da persone chiamate risorse umane.
- Per essere innovative, le persone devono uscire dalla propria zona di comfort.
- Le persone cambiano difficilmente ma sono curiose.
- Le persone hanno bisogno di essere allenate per colmare il divario tra ciò che desiderano in modo istintivo e ciò che sono capaci di fare. Quando questo flusso “magico” è realizzato, le persone sono in grado di impegnarsi e trasformare il proprio modo di pensare.
- L’Innovazione Umanistica è un gioco di squadra, sia all’interno sia all’esterno delle organizzazioni, che richiede profili diversi e capacità diverse, dalla creatività al ragionamento analitico, dall’imprenditorialità all’allineamento. l’Innovazione Umanistica stimola in ciascuno la vocazione a “fare la propria parte”.
- L’Innovazione Umanistica coinvolge e ha effetti su persone chiamate stakeholder.
- L’Innovazione Umanistica dilata i confini dell’organizzazione per tenere conto sia degli impatti noti sia di quelli inattesi.
- L’Innovazione Umanistica rompe i confini e promuove la convergenza tra innovazione di business e innovazione sociale.
- L’Innovazione Umanistica dà valore sia alla consapevolezza dell’impatto dell’innovazione su tutte le persone coinvolte – clienti, risorse umane, stakeholder – sia ai benefici di coinvolgere le stesse persone nel processo di co-innovazione attraverso la loro intelligenza individuale e collettiva.
3. L’Innovazione Umanistica implica un approccio sistemico che abbraccia diverse dimensioni, scale, pratiche e discipline:
- L’Innovazione Umanistica richiede di lavorare simultaneamente su sei dimensioni: cultura, strategia, processi, organizzazione, risorse e tecnologia.
- L’Innovazione Umanistica richiede un approccio multiscala – sia nella costruzione della proposta di valore dell’innovazione sia nel governo dell’impatto dell’innovazione – che prende in considerazione differenti scale di spazio (dal locale al globale), tempo (dal “takt time” della produzione sino alle dinamiche lente della macroeconomia e della tecnologia) e complessità (dal sé intimo di ciascun individuo alla rete di relazioni di un’organizzazione).
- L’Innovazione Umanistica richiede l’adozione e persegue l’eccellenza in pratiche specialistiche di percezione, visione, definizione degli obiettivi, guida e trasformazione.
- L’Innovazione Umanistica richiede punti di vista differenti che derivano dall’azione concorrente di diverse discipline, dall’ingegneria al coaching, dal design alla psicologia, dall’economia all’antropologia.
4. L’Innovazione Umanistica è sostenibile per l’ambiente:
- L’Innovazione Umanistica produce mutui benefici e benessere sia per le persone (clienti, risorse umane, stakeholder) sia per l’ambiente.
- L’Innovazione Umanistica preserva le risorse naturali per le generazioni future.
- L’Innovazione Umanistica stimola la responsabilità nelle scelte e nelle azioni.
IL MANIFESTO
“L’uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.” – Protagora
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